Stamattina al Mazzini un importante convegno sulla medicina legale dal titolo: “Il ruolo della medicina legale nel servizio sanitario nazionale per la tutela delle persone fragili: tra passato e presente”. La medicina legale si è sempre posta come disciplina di interesse pubblico, in quanto scienza al servizio della comunità organizzata per la realizzazione e l’affermazione di rapporti e di diritti. Il convegno è stato aperto con i saluti istituzionali del direttore generale Maurizio Di Giosia ed è proseguita con i saluti il direttore del dipartimento di medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente dell’Università dell’Aquila, Guido Macchiarelli. Durante l’apertura dei lavori si sono ricordati i tre grandi della medicina legale del passato: i docenti universitari Angelo Fiori, Antonio dell’Erba e Luigi Macchiarelli. Docenti che possiamo definire i tre “padri” che hanno fatto quello che è questa disciplina oggi. Ricordati grazie alla testimonianza, ai preziosi ricordi di chi è stato loro più vicino, cioè figli o allievi. Una testimonianza particolare di quello che è la medicina legale intesa come scienza al servizio della comunità, come strumento per attuare solidarietà ed equità è stata data dal vescovo Lorenzo Leuzzi che proprio in questo periodo festeggia 40 anni di specializzazione in questa disciplina. Responsabile scientifico del convegno Ercole D’Annunzio direttore Uoc della Medicina Legale.
Ufficio stampa
ASL TERAMO
22.1.2024