TERAMO. Un lucchetto, simbolo di sicurezza, che richiama nell’aspetto anche la valigia in uso dai medici e più in generale dagli operatori sanitari, è questo il logo scelto dalla ASL di Teramo per la campagna di comunicazione legata alla Giornata Mondiale della Sicurezza del Paziente che si celebrerà martedì 17 settembre 2019. La ASL teramana ha, infatti, aderito all’iniziativa internazionale, recepita in Italia con l’istituzione della Giornata Nazionale per la Sicurezza delle Cure e della Persona Assistita, allo scopo di migliorare la qualità e la sicurezza delle prestazioni sanitarie erogate. Sarà una occasione per divulgare le azioni messe in atto con questa importante finalità dalla ASL di Teramo, in particolare l’istituzione dell’Unità Operativa per la Gestione del Rischio Clinico diretta da Ercole D’Annunzio; l’istituzione del Comitato Interdisciplinare Aziendale per la Gestione del Rischio Clinico; del Comitato Valutazione Sinistri (CVS) e del Comitato per il Controllo delle Infezioni Correlate all’Assistenza (C-CICA). Un percorso che prevede specifiche procedure aziendali finalizzate al continuo miglioramento dei processi di cura e all’abbattimento dei rischi. Opportuni protocolli sono stati definiti per prevenire l’errore nella terapia farmacologica, le infezioni correlate all’assistenza, le cadute dei ricoverati e per la corretta gestione del paziente chirurgico. Questi processi migliorativi di Risk Management sono possibili se tutti, operatori sanitari e pazienti, si sentono parte del cambiamento, di qui lo slogan scelto per l’iniziativa: “Operatori e Pazienti, siamo tutti della stessa squadra”.
La Giornata Mondiale della Sicurezza del Paziente (World Patient Safety Day) è stata approvata il 25 maggio 2019 dall’Assemblea Mondiale della Salute dell’Organizzazione delle Nazioni Unite su proposta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità impegnando tutti gli stati del mondo a riconoscere la sicurezza delle cure come una priorità fondamentale per la salute e ad adottare le azioni per ridurre i danni ai pazienti nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie.
Già da tempo la ASL di Teramo sta portando avanti un percorso efficace e con risultati già evidenti sul “Risk Management” – che in ambito sanitario consente di identificare, analizzare, valutare, comunicare, eliminare e monitorare i rischi associati a qualsiasi attività o processo minimizzando gli eventi negativi e massimizzando i risultati in termini di qualità delle cure – garantendo maggiore qualità nei servizi sanitari offerti con il positivo effetto di risparmiare in termini di risorse economiche: dal 2014 al 2018 le richieste di risarcimento sono scese di oltre il 36%, da 202 a 128. In conseguenza di questo il premio assicurativo annuale è sceso progressivamente passando da 5.317.140,00 euro del triennio 2012-2014 a 3.512.000,59 euro nel 2019.
Braccio operativo di questo percorso è l’Unità Operativa per la Gestione del Rischio Clinico, la struttura deputata alla correzione di eventuali criticità che possono verificarsi durante il percorso assistenziale. In tale ambito, la ASL di Teramo ha provveduto a attuare e implementare le Raccomandazioni Ministeriali inerenti la sicurezza delle cure e delle prestazioni erogate.
Recependo le disposizioni del Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 e del Piano Nazionale di Contrasto all’Antimicrobico Resistenza 2017-2020, l’Azienda si è posta come obiettivo primario anche la lotta attiva alle infezioni ospedaliere e ha istituito il “Comitato Aziendale per la Sorveglianza, la Prevenzione e il Controllo delle Infezioni Correlate ai Processi Assistenziali” ed è stato standardizzato un percorso di formazione per la divulgazione della procedura aziendale “Segnalazione, Gestione di Infezione, Colonizzazione da Alert Organism” finalizzata all’identificazione precoce di microrganismi patogeni, all’univoca modalità di gestione, collaborazione e comunicazione tra le Unità Operative dell’Azienda e alla completa tracciabilità delle azioni attuate. Infine, la ASL di Teramo ha attivato percorsi formativi dedicati alla prevenzione e alla gestione dei pazienti a rischio cadute, attraverso la formazione diretta degli operatori ed è stata realizzata la campagna “Prevenzione per Pazienti a Rischio Cadute”, rivolta sia ai pazienti che agli operatori sanitari, per mezzo di poster affissi in tutte le stanze di degenza dei presidi ospedalieri della provincia. Attualmente brochure illustrative e braccialetti gialli vengono distribuiti ai pazienti ad alto rischio di cadute.
“L’aspetto umano è al centro della nostra azione quotidiana – spiega il direttore dell’Unità Operativa Rischio Clinico, Ercole D’Annunzio – tutti gli operatori sanitari e amministrativi sono impegnati a trasferire ai pazienti le principali regole di sicurezza per poter prevenire cadute, infortuni, errori. È, come recita lo slogan scelto, un gioco di squadra che funziona solo se tutti si sentono parte del cambiamento, del miglioramento. Un percorso necessario per i pazienti e i loro famigliari, dal quale trae beneficio anche l’Azienda Sanitaria, sia in termini organizzativi che economici. Aderendo, come molte altre ASL in Italia, alla Giornata Mondiale della Sicurezza del Paziente abbiamo l’occasione di far conoscere tutte le azioni sinora messe in campo e i risultati avuti anche con la nostra Unità Operativa Rischio Clinico. Con i protocolli attuati e con il percorso portato avanti sinora è stata registrata una riduzione delle richieste di risarcimento e quindi l’azienda ha avuto un risparmio sul premio assicurativo annuale, a tutto vantaggio della qualità dei servizi offerti e della sicurezza e tranquillità dei pazienti. Un percorso virtuoso che poteremo avanti in maniera sinergica”.