Così recita lo slogan della campagna informativa attuata qualche tempo fa dalla ASL di Teramo per contrastare il fenomeno sempre più allarmante dell’antibiotico resistenza, uno slogan sempre attuale, soprattutto nel periodo invernale quando torna con prepotenza il problema del virus influenzale che, erroneamente alcuni ritengono di poter contrastare con l’utilizzo degli antibiotici, ignorando l’unico strumento efficace che è quello della vaccinazione antinfluenzale.
Per molti decenni, gli antibiotici hanno curato infezioni potenzialmente letali ma negli ultimi anni, il loro uso non corretto ha provocato lo sviluppo di batteri resistenti.
Un batterio può dimostrarsi naturalmente resistente verso un antibiotico (resistenza naturale) o diventare resistente mediante meccanismi di adattamento (resistenza acquisita). In questo secondo caso, ceppi batterici che in precedenza erano sensibili a determinati antibiotici possono sviluppare resistenza mediante modificazioni del loro patrimonio genetico. Quando le persone contraggono infezioni causate da batteri resistenti, gli antibiotici non sono più efficaci e la malattia può protrarsi più a lungo o aggravarsi.
Consentire lo sviluppo della resistenza agli antibiotici costituisce una seria minaccia per la salute pubblica.
Antibiotico resistenza in numeri
700.000 decessi nel mondo e 25.000 ogni anno in Europa per infezioni resistenti
30-60% dei batteri che causano infezioni ospedaliere in Italia sono resistenti agli antibiotici di prima scelta.
51% degli italiani pensa che gli antibiotici siano efficaci contro il raffreddore.
9% degli italiani assume antibiotici senza prescrizione medica.
10 milioni di decessi annui secondo la proiezione al 2050 che renderebbe le infezioni da batteri resistenti la principale causa di morte nella popolazione mondiale. (Fonte ISS 2016)
L’ANTIBIOTICO RESISTENZA IN PILLOLE
Non funzionano contro i virus!!!
Gli antibiotici NON sono efficaci contro le infezioni causate da virus come i normali raffreddori o l’influenza.
L’assunzione di antibiotici non ti aiuterà a guarire, né ad evitare che i virus vengano trasmessi ad altre persone. Se hai un raffreddore o l’influenza abbi cura di te, bevi molti liquidi in modo da evitare la disidratazione, chiedi al tuo medico informazioni su terapie non antibiotiche per alleviare i
sintomi che accusi, come ad esempio naso chiuso, mal di gola, tosse, ecc.
Efficaci contro i batteri
Gli antibiotici agiscono molto efficacemente uccidendo o bloccando la riproduzione dei batteri.
Non hanno azione antinfiammatoria, non abbassano la febbre, non riducono il dolore. Esistono più tipi di antibiotici, ciascuno con le proprie caratteristiche, più efficaci contro alcuni batteri e meno su altri, per cui l’antibiotico efficace per una malattia non sempre è adatto anche per curarne altre. Per questo, quando deve prescrivere un antibiotico, il Medico decide qual è il più appropriato solo dopo aver eseguito nel modo più preciso possibile la diagnosi della malattia.
Prenditi tempo per guarire
Per la maggior parte delle malattie invernali serviranno due settimane per veder sparire i sintomi.
Durata indicativa dei sintomi negli adulti*: | |
Otite | Fino a 4 giorni |
Mal di gola | Fino a 1 settimana |
Ratfreddore | Fino a 1 ½ settimane |
Intluenza | Fino a 2 settimane |
Naso che cola o naso chiuso | Fino a 1 ½ settimane |
Sinusite | Fino a 2 ½ settimane |
Tosse (dopo un ratfreddore) | Fino a 3 settimane |
Allora è bene cercare di aver cura di sé senza utilizzare antibiotici. Se i sintomi persistono o se sei preoccupato, rivolgiti al tuo medico.
*Tabella ripresas da ECDC Giornata Europea degli Antibiotici all’indirizzo https://antibiotic.ecdc.europa.eu/it/get-informed/key-messages/messaggi-chiave-il-pubblico-generico-automedicazione-con-antibiotici
Segui sempre la prescrizione medica
Quando il medico ti prescrive una terapia antibiotica, segui le sue indicazioni per ridurre al minimo il rischio di sviluppare batteri resistenti. Se abbrevi la durata della terapia, se assumi una dose inferiore a quella indicata o se non osservi il corretto intervallo di tempo prescritto dal tuo medico, i batteri possono diventare resistenti agli antibiotici. I batteri resistenti possono permanere nel tuo corpo, ma possono anche essere trasmessi ad altri individui. Così tu ed altri correte il rischio di non rispondere agli antibiotici la prossima volta che ne avrete bisogno.
Non conservare gli antibiotici avanzati
Non usare di tua iniziativa farmaci prescritti ad altre persone, o avanzati da precedenti cicli di cure perché potrebbero essere inutili e dannosi. Non riutilizzare o conservare la quantità di antibiotico eventualmente avanzata dopo aver terminato il ciclo di terapia prescritta. Non dare ad altri un antibiotico prescritto per te: la prescrizione dell’antibiotico si basa su una valutazione medica specifica per ogni singolo paziente.
L’antibiotico resistenza è un problema di tutti, fai la tua parte!
Tutti possono e devono contribuire al mantenimento dell’efficacia degli antibiotici, seguendo poche e semplici regole per un loro uso responsabile. Gli antibiotici si devono utilizzare solo se necessario, perché un uso eccessivo o non necessario può rendere i batteri resistenti. Fermando lo sviluppo di batteri resistenti si mantiene l’efficacia degli antibiotici, che potranno essere usati dalle generazioni future.