• Operatori sanitari
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  • 1. Servizio ADI - Assistenza Domiciliare Integrata (come ottenere)
     
    PAZIENTI A CARICO DELLA ASL

    Dal 1 gennaio 2017 l’ADI della ASL di Teramo ha esternalizzato il servizio di prestazioni dell’assistenza domiciliare integrata. Dopo una fase di valutazione dell’utente, l’Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) decide la presa in carico del paziente avvalendosi dei ruoli chiave dei professionisti delle professioni sanitarie, di Infermieri Case Manager che, con competenza, identificano il setting appropriato e i macro-obiettivi del programma curativo-riabilitativo-assistenziale, oltre che un programma di pianificazione assistenziale dettagliato che viene inviato alla struttura erogatrice. In questo modello il paziente è totalmente a carico della ASL, che detiene il governo completo, di pianificazione monitoraggio e controllo su modalità, tempi dell’erogazione e valutazione degli esiti di salute.

    IL PROGETTO "FRAGILITA'-CRONICITA'-ACCOMPAGNAMENTO"

    Per monitorare uno standard di qualità e un’appropriatezza clinica ed organizzativa delle prestazioni erogate, è nato il progetto “Fragilità-cronicità-accompagnamento” con l’equipe multidisciplinare con Infermieri, Fisioterapisti, Assistenti Sociali con la direzione dei Dirigenti delle Professioni Sanitarie e del Direttore del CAT (Coordinamento Attività Territoriali).

    Elemento rilevante è l’ampliamento della rete ospedale-territorio nell’integrazione con l’Hospice e la Stroke-Unit. Tale progetto rappresenta anche il presupposto di una sperimentazione pilota di Infermieristica di Famiglia e di Comunità dedicata specificamente agli ultrasessantacinquenni e particolarmente valida nella definizione di interventi proattivi di gestione delle cronicità (rif. “Il Piano Nazionale delle Cronicità”, 2016) nella promozione di attività di comunità che concorrono alla prevenzione e alla tutela della salute.

  • 2. Prescrivere visite ed esami strumentali in “Classi di Priorità”
     
  • 3. Accedere alle graduatorie di Specialistica Ambulatoriale
     

    Per accedere alle graduatorie di specialistica ambulatoriale scarica, compila e invia la domanda di inserimento

    La domanda in carta da bollo deve essere spedita a mezzo raccomandata A/R o consegnata a mano o trasmessa con modalità telematica al competente ufficio dell’Azienda sede del Comitato zonale di riferimento entro e non oltre il 31 gennaio di ciascun anno.

    La domanda di inclusione in graduatoria deve essere rinnovata di anno in anno e deve contenere le dichiarazioni concernenti i titoli accademici o professionali che comportino modificazioni nel precedente punteggio.

    L’Azienda sede del Comitato zonale di riferimento provvede alla formazione di una graduatoria provinciale per titoli con validità annuale per ciascuna branca specialistica relativamente agli specialisti ambulatoriali e ai veterinari, e per ciascuna categoria professionale per gli altri professionisti.

    Per ogni ulteriore informazione è possibile consultare il funzionario addetto alla specialistica ambulatoriale al numero 0861/420285

    DOCUMENTI RELATIVI ALLE GRADUATORIE DI SPECIALISTICA AMBULATORIALE

     

  • 4. Accedere alle graduatorie di Continuità Assistenziale
     

    La Continuità Assistenziale è soggetto erogatore di uno specifico livello assistenziale nell’ambito delle cure primarie, per interventi territoriali non differibili notturni, prefestivi e festivi, dalle ore 10 del giorno prefestivo alle ore 8 del giorno successivo al festivo e dalle ore 20 alle ore 8 di tutti i giorni feriali, nei confronti della popolazione residente nel territorio della Regione Abruzzo.

    L’accesso alla graduatoria di Continuità Assistenziale, che è regionale, avviene attraverso una domanda di inserimento alla Regione Abruzzo compilando il modello di domanda per inserimento o integrazione titoli nella Graduatoria regionale di Medicina Generale, ai sensi degli artt. 15 e 16 dell’Accordo Collettivo Nazionale per la medicina generale.

    Con Deliberazione di Giunta Regionale n. 702 del 07.10.2013 è stato fissato il termine di permanenza di iscrizione dei medici nelle Graduatorie regionali di Medicina Generale in anni 2 (due) a partire da quello successivo alla domanda di Primo inserimento ovvero da quello dell’ultima istanza di Integrazione titoli trasmessa alla Regione Abruzzo. Pertanto, ad esempio, non sarà inserito nelle Graduatorie regionali di Medicina Generale valevoli per l’anno 2019, chi, a partire da gennaio 2016 non ha presentato domanda di Integrazione titoli.

    La domanda, in bollo, deve essere spedita a mezzo raccomandata, , alla Regione Abruzzo – Dipartimento per la Salute e il Welfare - Servizio Assistenza Distrettuale Territoriale Medicina Convenzionata e Penitenziaria - Via Conte di Ruvo n. 74 – 65127 PESCARA.

    La domanda deve di norma essere inviata entro e non oltre il 31 gennaio dell’anno precedente quello cui si riferisce la graduatoria (es. 31 gennaio 2018 per graduatoria 2019).

  • 5. Richiedere autorizzazione sanitaria per la tenuta di scorte di medicinali negli ambulatori veterinari o negli impianti di allevamento
     

    L’utilizzo del farmaco veterinario è disciplinato da un impianto normativo complesso. A livello comunitario attualmente è in corso la revisione della Direttiva 2004/28/CE, la nuova regolamentazione sul farmaco veterinario.

    Le norme consentono la possibilità di autorizzare la detenzione di scorte di farmaci veterinari per:

    • i Veterinari Zooiatri, ovvero per i veterinari senza struttura che esercitano l’attività itinerante.
    • le strutture di cura degli animali Ambulatori ecc.
    • le strutture in cui vengono allevati e custoditi professionalmente gli animali.

    Il Servizio Veterinario Igiene Allevamenti E Produzioni Zootecniche (Sviapz) valuta se sussistano le motivazioni e le condizioni per la detenzione di scorte di medicinali.

    Le scorte devono essere custodite in modo idoneo e ne deve essere responsabile un veterinario iscritto all’albo.

    Scarica qui i moduli per la richiesta di autorizzazione e la dichiarazione di responsabilità

    Ulteriori informazioni 0861 851823 - 0861 429951

    Scarica qui la brochure sull'utilizzo dei Farmaci veterinari

  • 6. Accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie pubbliche e private (come ottenerlo)
     

    L'accreditamento istituzionale ai sensi dell'articolo 8-quater del d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502  e' il provvedimento che consente alle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private, gia' autorizzate all'esercizio, di diventare potenziali erogatrici di prestazioni in nome e per conto del Servizio Sanitario Nazionale.

    Nella Regione Abruzzo, a regolamentare l'intera materia in termini di autorizzazione alla realizzazione, autorizzazione all'esercizio, e accreditamento istituzionale di strutture sanitarie pubbliche e private, è la L.R. 31 luglio 2007, n. 32 "Norme regionali in materia di autorizzazione, accreditamento istituzionale e accordi contrattuali delle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private."

  • 7. Malattie rare, come accedere alla Rete regionale di cura
     

    Le Malattie Rare rappresentano una delle priorità di Sanità pubblica comunitaria tanto che la Regione Abruzzo, recependo l'Accordo tra il Governo le Regioni, ha definito la nuova Rete delle Malattie Rare,  costituita dalle strutture e dai servizi dei sistemi regionali che concorrono, in maniera integrata e ciascuno in relazione alle specifiche competenze e funzioni,  a sviluppare azioni di prevenzione, migliorare gli interventi volti alla diagnosi e al trattamento, promuovere l'informazione e la formazione e a implementare le azioni di sorveglianza.

    Per raggiungere gli standard diagnostici e terapeutici fissati con il nuovo Piano nazionale delle Malattie Rare, la Regione, dopo aver recepito l'ampliamento dell'elenco di malattie rare comprese nei nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), ha provveduto ad aggiornare l'elenco dei Centri di riferimento (individuati da ciascuna azienda sanitaria), ad avviare un programma di screening esteso per le malattie metaboliche ereditarie per tutti i nuovi nati, e soprattutto ad ampliare il numero di farmaci, integratori ed alimenti forniti gratuitamente ai pazienti.

    Il Registro regionale è tenuto dall'Asr (che già cura il Registro dei Tumori), che si interfaccia con il Registro nazionale dell'Istituto Superiore di Sanità. Qui confluiscono i dati comunicati dai singoli presìdi della Rete e dal Centro di coordinamento regionale.

    L'accesso alla Rete delle Malattie Rare

    In conformità alle indicazioni del Piano Nazionale delle Malattie Rare, nel caso in cui sussista un sospetto diagnostico di una Malattia Rara da parte di un medico del SSN, il medico deve immediatamente inviare il paziente ad uno dei Presìdi della Rete identificati dalla Regione per la specifica malattia o per il gruppo di Malattie Rare al quale si ritiene appartenga la patologia sospettata, mediante prescrizione su ricettario SSR riportante la dicitura “prima visita specialistica presso il Centro…..”, con la diagnosi specificata di “sospetto di malattia rara .....” e con codice di esenzione R99. Lo stesso codice verrà utilizzato dallo specialista del Presidio di Rete Regionale per la prescrizione su ricettario SSR di tutte le prestazioni finalizzate alla diagnosi, e delle indagini genetiche sui familiari dell'assistito, qualora necessarie, ai fini della diagnosi di Malattia Rara di origine ereditaria.

    CONSULTA I DOCUMENTI

    TABELLA MALATTIE RARE

    RETE REGIONALE PER LE MALATTIE RARE: AGGIORNAMENTO E DISPOSIZIONI ATTUATIVE.

     

     

     

  • 8. Richiedere prestazioni riabilitative residenziali