L’influenza rappresenta un importante problema di Sanità Pubblica a causa del numero di casi che si verificano ogni anno e che può essere più o meno elevato a seconda della trasmissibilità del virus influenzale circolante. In Europa si presenta con epidemie annuali, prevalentemente durante la stagione invernale.
L’influenza si trasmette molto facilmente da persona a persona poiché i virus influenzali si diffondono prevalentemente per via aerea attraverso le goccioline di saliva espulse con la tosse, gli starnuti o mentre si parla, ma anche attraverso il contatto con le mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.
E’ possibile che l’infezione abbia un decorso asintomatico, ma nella maggio parte dei casi i sintomi più comuni sono rappresentati da febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari e delle articolazioni, cefalea e malessere generale. A volte possono comparire anche nausea, vomito e diarrea , anche se questa sintomatologia è più frequente nei bambini rispetto agli adulti Nei casi non complicati, i sintomi si risolvono spontaneamente entro una settimana dall’esordio, ma se vengono colpite persone a rischio come soggetti al di sopra dei 65anni e adulti e bambini con malattie croniche, possono intervenire importanti complicanze che talvolta richiedono il ricovero in ospedale e, in alcuni casi, provocano il decesso.
Come si trasmette l’influenza
L’influenza si trasmette per via aerea attraverso minuscole goccioline emesse durante la respirazione oppure tramite mani o superfici contaminate dalle secrezioni del naso e della gola.
Per questo alcune buone abitudini possono giocare un ruolo importante nel limitare la diffusione dell’influenza
6 semplici regole per limitare il contagio
- lavarsi spesso le mani con acqua o gel alcolici, è un gesto semplice ed economico ma molto efficace
- coprirsi naso e bocca quando si starnutisce o tossisce e poi lavarsi le mani,
- soffiarsi il naso con un fazzoletto di carta monouso, gettarlo in una pattumiera chiusa e poi lavarsi le mani
- non toccarsi gli occhi, il naso o la bocca con le mani non lavate: l’influenza si trasmette anche così
- aerare regolarmente le stanze in cui si soggiorna
- nel caso si manifestino sintomi di influenza rimanere a casa e limitare i contatti con altre persone
Cos’è il vaccino e come funziona
La vaccinazione è il mezzo disponibile più efficace e sicuro per prevenire l’influenza e per ridurre le complicanze, temibili soprattutto per le persone anziane o con patologie croniche. La protezione si sviluppa due settimane dopo la somministrazione e ha efficacia per alcuni mesi, per questo il periodo più idoneo per vaccinarsi è compreso tra la metà di Ottobre e la fine di Dicembre. Inoltre, poiché i ceppi virali in circolazione possono mutare, è necessario sottoporsi a vaccinazione all’inizio di ogni nuova stagione influenzale.
Gli effetti collaterali
Il vaccino è generalmente ben tollerato e non causa disturbi. A volte possono verificarsi effetti collaterali di lieve entità come dolenzia, arrossamento nel sito di iniezione e, meno spesso,reazioni sistemiche quali febbre, dolori muscolari o articolari, malessere generale. Questi sintomi, in genere, non richiedono cure mediche e si risolvono con trattamenti sintomatici (antipiretici, analgesici) nel giro di pochi giorni. Sono stati riferiti, in correlazione temporale con la vaccinazione antinfluenzale, eventi rari quali trombocitopenia, nevralgie, parestesie, disordini neurologici e reazioni allergiche gravi. La correlazione causale tra la somministrazione del vaccino antinfluenzale e tali eventi avversi non è stata dimostrata. In particolare non è stata dimostrata l’associazione tra vaccinazione e sindrome di Guillain Barrè, mentre allo stato attuale ci sono evidenze di una correlazione tra sindrome di Guillain Barrè e diverse malattie infettive, inclusa l’influenza.
La vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente a:
- Persone di età pari o superiore a 65 anni
- Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza quali
- malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio
- malattie dell’apparato cardio- circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite,
- insufficienza renale cronica,
- malattie degli organi emopoietici e del sangue,
- tumori,
- malattie o terapie che comportino carente produzione di anticorpi,
- malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali,
- malattie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici,
- malattie neuromuscolari,
- epatopatie croniche.
- Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico
- Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza
- Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti
- Medici e personale sanitario di assistenza
- Familiari e conviventi di persone a rischio
- Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori che possono avvantaggiarsi della vaccinazione per motivi vincolati alla loro attività lavorativa
- Personale a contatto con animali per motivi occupazionali:
- Allevatori
- Addetti all’attività di allevamento
- Addetti al trasporto di animali vivi
- Macellatori e vaccinatori
- Veterinari pubblici e liberi-professionisti.N
- Personale a contatto con animali per motivi occupazionali:
Tutte le informazioni sulle vaccinazioni, sul perchè sia così importante vaccinare i propri bambini, sui vantaggi e i rischi delle vaccinazioni, le trovi QUI oppure puoi chiamare il Numero Verde Vaccini 800 090 147 della ASL di Teramo attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 21, e il sabato e i prefestivi dalle 9 alle 17.
Tutte le informazioni sugli ambulatori vaccinali della ASL di Teramo, sugli orari, sui giorni, sugli operatori in servizio, ecc., le trovi nella scheda della Carta dei Servizi relativa al Servizio di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica.