Questa mattina nell’ospedale di Teramo è stata avviata un’ulteriore iniziativa divulgativa per prevenire le truffe agli anziani. Alla presenza del direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia, del comandante provinciale dei Carabinieri di Teramo, colonnello Pasquale Saccone e di Luigi Gorgoglione titolare della ditta “Trade Service” , concessionaria per la pubblicità nei presidi ospedalieri di Teramo, Atri, Giulianova e Sant’Omero, è stato mandato in onda sui monitor installati nelle zone di passaggio e nelle sale di aspetto lo spot dell’Arma dei Carabinieri contenente alcune precauzioni da adottare. Il video ha la durata di 1 minuto e verrà trasmesso 150 volte al giorno dalle ore 7 alle ore 22 in contemporanea sul circuito di 33 monitor informativi/pubblicitari. L’iniziativa fortemente voluta dai Carabinieri al fine di continuare a tessere una “rete di protezione” a favore degli anziani, ha avuto favorevole ed entusiastico accoglimento da parte del vertice della Asl e dal titolare della ditta concessionaria della pubblicità che si è offerto di trasmettere lo spot a titolo gratuito data l’alta valenza preventiva, l’interesse comune e l’utilità sociale dell’iniziativa.
Con questo ulteriore tassello ci si prefigge di raggiungere altri soggetti e non solo anziani, per metterli a conoscenza del fenomeno che seppur in forte diminuzione continua a esistere anche se adesso molte potenziali vittime sono informate e spesso sventano questo odioso reato ordito nei loro confronti.
Questa odierna è solo l’ultima iniziativa portata avanti dai Carabinieri che già svolgono incontri nelle chiese e nei centri di aggregazione, oltre alla presenza del comandante di Stazione Carabinieri negli uffici postali nei giorni di pagamento delle pensioni, interlocuzioni con i direttori degli uffici postali al fine di intercettare strani prelievi di soldi da parte di anziani ovvero anziani che vengono accompagnati da sconosciuti, interlocuzioni sul fenomeno nel corso delle riunioni di condominio.
In seguito saranno messe in campo altre iniziative che hanno sempre lo scopo di pubblicizzare il fenomeno ed accrescere e rafforzare la “rete sociale” per la protezione delle persone anziane da tali reati.
Tale strategia preventiva sta oggettivamente producendo i frutti sperati e quindi si ribadisce ancora una volta che nessuna Forza di Polizia, ente, assicurazione o altro chiede il versamento di denaro per liberare un congiunto, ovvero per pagare una assicurazione o un debito. Nei casi dubbi è sempre consigliabile prima di intraprendere qualsiasi iniziativa contattare il 112, ovvero rivolgersi ai propri congiunti, a un conoscente o a un vicino di casa e mai cedere alle richieste.
Inoltre qualora dovessero arrivare delle telefonate da parte di sedicenti forze di polizia che invitano a recarsi in caserma, chiamare sempre il 112 e chiedere spiegazioni sulla convocazione.
“La Asl di Teramo è molto volentieri accanto all’Arma dei carabinieri nel promuovere la campagna di comunicazione per sensibilizzare gli anziani contro le truffe che in questi mesi estivi stanno dilagando”, ha dichiarato il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, “L’Arma ha realizzato un video che viene proiettato su tutti i monitor presenti nei quattro presidi ospedalieri dell’azienda sanitaria. Noi abbiamo accolto dunque con grande convinzione la proposta del comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Pasquale Saccone. Le truffe sono un fenomeno molto diffuso e prendono di mira soprattutto le persone fragili o anziane, lasciando in loro dei segni indelebili. Oltre al danno economico e al trauma psicologico derivante dalla violazione dei propri spazi e delle proprie cose, l’anziano avverte un senso di inadeguatezza che mina fortemente la fiducia in se stesso. In sostanza l’anziano viene indotto a fidarsi con i raggiri più disparati. Per evitare che persone più sensibili emotivamente e più fragili fisicamente cadano nella rete dei truffatori, diffondere alcuni consigli sulle precauzioni da adottare può essere molto utile. E questo video, che viene proiettato nelle prossime settimane sui monitor sistemati in luoghi molto frequentati dei nostri ospedali, può essere d’aiuto”.