L’UCCP (Unità Complessa di Cure Primarie) di Montorio, che ha sede al Distretto Sanitario del Comune di Montorio al Vomano in Via Quirino Celli, è una struttura realizzata per garantire assistenza sanitaria di base continuata 12 ore al giorno, dalle ore 8:00 alle ore 20:00 dei giorni feriali e dalle ore 8:00 alle ore 14:00 dei giorni prefestivi.
All’interno dell’UCCP, inoltre, è attiva anche la Guardia Medica che assicura il proprio servizio di continuità assistenziale il sabato e pre-festivi dalle 10:00 alle 20:00, la domenica e festivi dalle 8:00 alle 20:00, tutti i notturni dalle 20:00 alle 8:00.

L’UCCP è un’aggregazione strutturata di cui fanno parte medici di medicina generale, infermieri, specialisti, collaboratori di studio, amministrativi.

Il paziente potrà rivolgersi all’UCCP di Montorio per ricevere assistenza in caso di necessità sanitaria: troverà medici di medicina generale e pediatri di libera scelta coadiuvati da collaboratori di studio, infermieri, specialisti ambulatoriali ed altri operatori.
Il tradizionale ambulatorio del proprio medico curante viene integrato dall’UCCP con lo scopo di ampliare i servizi di assistenza sanitaria al paziente: l’UCCP non sostituisce il rapporto del paziente con il proprio medico di famiglia.
Ai servizi erogati nella UCCP si accede direttamente come dal medico di famiglia.

L’UCCP di Montorio è destinata ai cittadini residenti nei comuni di:

Castel Castagna
Castelli
Colledara
Crognaleto
Fano Adriano
Isola del Gran Sasso
Montorio al Vomano
Pietracamela
Tossicia

Per informazioni, tutti i cittadini del Distretto Sanitario di Montorio possono rivolgersi direttamente:

  • al proprio medico curante
  • alla Segreteria dell’UCCP in Via Quirino Celli a Montorio – 0861.429913
  • assistenza sanitaria di base per adulti
  • assistenza specialistica ambulatoriale per la gestione integrata del paziente, così come stabilita di volta in volta e a seconda dei casi, dal medico di medicina generale presente in turno presso l’UCCP

L’UCCP non sostituisce il normale rapporto che ogni paziente ha con il proprio medico curante, al quale potrà continuare a rivolgersi secondo  le proprie abitudini, ma tutti, ad integrazione degli orari di ambulatorio del proprio medico, potranno accedere all’Unità Complessa di Cure Primarie di Teramo per ricevere assistenza sanitaria di base, durante l’intero arco della giornata.
Dalle 8.00 alle 20.00, infatti, i pazienti troveranno medici di medicina generale che potranno soddisfare le loro necessità sanitarie.
Dalle 20.00 alle 8.00, invece, all’interno della stessa struttura è attiva la Guardia Medica, garantendo così la continuità assistenziale 24 ore su 24.

Gli ambulatori dell’UCCP sono attrezzati anche per eseguire medicazioni, terapie iniettive intramuscolo e tutte le piccole urgenze che al Pronto Soccorso sarebbero classificate, secondo i criteri definiti dal decreto del Ministero della Sanità del 15 maggio 1992, come codici verdi o bianchi:

  • codice verde: paziente poco critico, assenza di rischi evolutivi, prestazioni differibili;
  • codice bianco: paziente non critico, pazienti non urgenti;

Con l’istituzione delle UCCP, la ASL di Teramo attua un vero e proprio cambio di paradigma nell’ambito dell’organizzazione e gestione dell’Assistenza Sanitaria di Base che è il primo livello attraverso il quale gli individui, le famiglie e la collettività entrano in contatto con il sistema sanitario nazionale, avvicinando il più possibile l’assistenza sanitaria ai luoghi dove le persone vivono e lavorano, e costituisce il primo elemento di un processo continuo di protezione sanitaria.

Gli obiettivi principali sono quelli di garantire l’equità nell’assistenza e nell’accesso alle cure, la prossimità delle cure ai luoghi di vita dei cittadini, l’integrazione tra attività sanitaria e sociale, di fatto realizzando una vera e propria presa in carico del cittadino, estendendo la Continuità assistenziale a 24 ore al giorno per sette giorni su sette.

In questo modo, sarà possibile anche disincentivare l’uso inappropriato dei Pronto soccorsi ospedalieri evitando di dover ricorrere a queste strutture, peraltro espressamente dedicate alle emergenze, anche nei casi meno urgenti.