U.O.C. HOSPICE E CURE PALLIATIVE (aggiornato 12.2023)
Dott. Claudio Di Bartolomeo
L’Hospice è una unità operativa di degenza, nata per rispondere ai bisogni clinici, assistenziali, psicologici ed esistenziali del Malato in fase avanzata e progressiva di malattia e per fornire supporto ai suoi familiari. Seppur non espressamente dedicato alla malattia neoplastica, sono soprattutto i pazienti oncologici che presentano la complessità dei sintomi che richiede il ricovero in Hospice.
Più dell’80% dei malati affetti da tumore in fase avanzata di malattia presenta dolore. Oltre al dolore possono essere presenti altri sintomi, spesso accompagnati da una sofferenza psicologica, che può coinvolgere anche la famiglia.
Al fine di controllare il dolore, è necessaria un’assistenza continuativa, completa, globale, che tiene conto delle diverse dimensioni (la dimensione fisica, psicologica, spirituale e quella sociale), su cui il dolore totale si sviluppa e che trova una risposta nelle cure palliative.
Le cure palliative sono l’insieme di interventi medici, infermieristici, psicologici, socio-assistenziali, spirituali attraverso i quali l’equipe curante “si prende cura” del malato e della sua famiglia.
Hanno lo scopo di controllare il dolore fisico e di dare sollievo e supporto alle altre dimensioni del dolore attraverso la personalizzazione della cura medica e dell’approccio assistenziale e psicologico.
Le cure palliative hanno un approccio olistico, globale, multi-dimensionale realizzato da un’equipe multi-disciplinare, la quale cerca di garantire la miglior qualità della vita possibile al malato ed alla sua famiglia.
Il rispetto della persona si concretizza nell’attenzione alle abitudini di vita, ai suoi ritmi e alla privacy, nella riduzione al minimo dei tempi di attesa e delle formalità.
Il personale dell’Hospice deve essere fortemente impegnato a realizzare un ambiente ospitale e familiare, stimolando e valorizzando le relazioni interpersonali.
L’Hospice deve integrarsi con tutte le realtà sanitarie strutturate delle reti delle cure palliative della provincia di Teramo al fine di:
• contribuire a garantire la continuità assistenziale clinica e di supporto psicologico fra le diverse modalità assistenziali.
Assicurare l’adeguata assistenza laddove le strutture deputate all’assistenza domiciliare e la famiglia non possano garantirla e quindi:
• a pazienti con problematiche cliniche che necessitano di accoglienza in un ambiente specialistico ed un monitoraggio sulle 24 ore;
• a pazienti la cui famiglia necessiti di un temporaneo sollievo dalla cura continuativa del malato;
• a pazienti privi di supporto familiare;
• permettere una “dimissione protetta” al domicilio: le dimissioni sono preventivamente concordate con il Medico di Medicina Generale del Paziente e con i servizi deputati all’assistenza domiciliare.
Caratteristiche dell’Hospice:
L’Hospice dispone di 10 camere singole. In tutte le camere è presente una poltrona letto a disposizione dei familiari che desiderino rimanere vicino al paziente anche nelle ore notturne.
Ogni camera è dotata di bagno privato, aria condizionata.Compatibilmente con le indicazioni mediche, gli ospiti dell’ Hospice possono scegliere i pasti nell'ambito del menù giornaliero.
Anche gli accompagnatori dei degenti possono usufruire dei pasti del servizio ristorazione. Per questo servizio non è richiesto un rimborso spese.
Gli orari dei pasti sono i seguenti:
• Colazione: dalle ore 8:00 alle ore 9:00;
• Pranzo: dalle ore 12:00 alle ore 13:00;
• Cena: dalle ore 18:30 alle ore 19:30.
- ELETTROSTIMOLAZIONE - TERAPIA DEL DOLORE Teramo
- INFILTRAZIONE INTRARTICOLARE - TERAPIA DEL DOLORE Teramo
- INFILTRAZIONE TRONCHI VENOSI - TERAPIA DEL DOLORE Teramo
- INFILTRAZIONI NERVI INTERCOSTALI - TERAPIA DEL DOLORE Teramo
- INFILTRAZIONI PUNTI TRIGGER - TERAPIA DEL DOLORE Teramo
- POSIZIONAMENTO DISPOSITIVI VENOSI CENTRALI - TERAPIA DEL DOLORE Teramo
- VISITA ALGOLOGICA DOMICILIARE - TERAPIA DEL DOLORE Teramo
- VISITA MEDICA ALGOLOGICA - TERAPIA DEL DOLORE Teramo
Riservata ai medici prescrittori
Cognome e Nome | Contatti |
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DI BARTOLOMEO CLAUDIO DIR.MEDICO (EX 11) C E Med. |
Tel. 0861.420344 |
Cognome e Nome | Contatti |
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COLAIUDA SILVIA DIR.PSICOLOGO (EX 9 <5aa) NE |
E-mail. silvia.colaiuda@aslteramo.it |
Cognome e Nome | Contatti |
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DI CINTIO DAVIDE DIR.MEDICO (EX 9 <5aa) <5 E |
E-mail. davide.dicintio@aslteramo.it |
DI GIANGIACOMO FLAVIA DIR.MEDICO (EX 9 >5aa) >15 E |
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MANCINI MARTA DIR.MEDICO (EX 9 <5aa) <5 E |
E-mail. marta.mancini@aslteramo.it |
PARADISO DANIELE DIR.MEDICO (EX 9 <5aa) 5-15 E |
E-mail. daniele.paradiso@aslteramo.it |
SCIPIONI TERESA DIR.MEDICO (EX 9 >5aa) >15 E |
E-mail. teresa.scipioni@aslteramo.it |
ZACCHEO ANNA DIR.MEDICO (EX 9 <5aa) <5 E |
E-mail. anna.zaccheo@aslteramo.it |
Cognome e Nome | Contatti |
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ZENOBI EMANUELA INFERMIERE |
Tel. 0861.420533 E-mail. emanuela.zenobi@aslteramo.it |
Cognome e Nome | Contatti |
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CASALVIERI GIULIA INFERMIERE |
E-mail. giulia.casalvieri@aslteramo.it |
CELII FABIO INFERMIERE |
E-mail. fabio.celii@aslteramo.it |
COLONNA LUIS PASQUALINO VITTORINO INFERMIERE |
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DI GIACOMANTONIO CHIARA INFERMIERE |
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DI GIUSEPPE GIULIA INFERMIERE |
E-mail. giulia.digiuseppe@aslteramo.it |
FRAGASSI ANTONELLA INFERMIERE |
E-mail. antonella.fragassi@aslteramo.it |
GIALLORETO LEONARDO INFERMIERE |
E-mail. leonardo.gialloreto@aslteramo.it |
LUCIANI MANUEL INFERMIERE |
E-mail. manuel.luciani@aslteramo.it |
MARCHEGGIANI CARLO INFERMIERE |
E-mail. carlo.marcheggiani@aslteramo.it |
POLLASTRELLI ALESSANDRA INFERMIERE |
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RICCI LINO INFERMIERE |
E-mail. lino.ricci@aslteramo.it |
ROSSETTI CLIANA INFERMIERE |
E-mail. cliana.rossetti@aslteramo.it |
DI BERARDO ANTONELLA OPERATORE SOCIO SANITARIO |
E-mail. antonella.diberardo@aslteramo.it |
DI GIUSEPPE PAOLA OPERATORE SOCIO SANITARIO |
E-mail. paola.digiuseppe@aslteramo.it |
DI MARZIO ANNAMARIA OPERATORE SOCIO SANITARIO |
E-mail. annamaria.dimarzio@aslteramo.it |
GALANTI IVANA OPERATORE SOCIO SANITARIO |
E-mail. ivana.galanti@aslteramo.it |
GALIZIA LINA OPERATORE SOCIO SANITARIO |
E-mail. lina.galizia@aslteramo.it |
MARANCI PAOLA OPERATORE SOCIO SANITARIO |
E-mail. paola.maranci@aslteramo.it |
TESTARDI ISOLINA OPERATORE SOCIO SANITARIO |
E-mail. isolina.testardi@aslteramo.it |
HOSPICE - ASL Contrada Casalena Teramo - edificio 4
Sede centrale ASL - Circ.ne Ragusa, 1 - 1° piano
0861.420344/429464 - Telefono
E-mail hospice@aslteramo.it
HOSPICE - L'ACCESSIBILITÀ ALLE ATTIVITÀ SANITARIE
Ricoveri
Modalità di accesso:
L'Hospice non è una struttura alternativa all'Unità Operativa ospedaliera o al domicilio, bensì complementare ed integrata con essi, al quale si accede quando non risultano più adeguate, temporaneamente o stabilmente, le modalità assistenziali proposte da tali strutture. All'Hospice si accede qualora ne venga fatta richiesta da parte del Medico di Medicina Generale o del Medico Ospedaliero.
Durante tutto il periodo di degenza il Medico di Medicina Generale del Paziente ha facoltà di accesso alla cartella clinica del Paziente per fornire, per iscritto, eventuali valutazioni clinico-terapeutiche sul caso clinico.
Dimissione
Le dimissioni sono sempre "protette". Quando le condizioni lo permettono, il Paziente può essere dimesso al domicilio o presso strutture sanitarie e/o assistenziali nell'ambito della rete assistenziale integrata di Cure Palliative. In ogni caso, le dimissioni sono pianificate in anticipo con:
• il Paziente;
• i familiari;
• il Medico di Medicina Generale.
Le dimissioni vengono eseguite dal Lunedì al Giovedì, nel primo pomeriggio, mai il Venerdì e nei giorni festivi poiché i primi giorni di domiciliarizzazione sono sempre i più delicati.
Alla dimissione viene consegnata la lettera di dimissione completa:
• delle informazioni cliniche;
• delle terapia in corso;
• dei presidi medici necessari.
Il personale sanitario medico e di assistenza dell' Hospice è a disposizione del Paziente e dei familiari anche dopo la dimissione, per consigli telefonici , in particolare in quelle fasce orarie non coperte dal Servizio Infermieristico domiciliare dell' AUSL e dal Medico di Medicina Generale di riferimento.
Punti di informazione:
Per tutte le informazioni di tipo sanitario occorre rivolgersi al medico della struttura, i cui orari di ricevimento vengono forniti dal personale di reparto. Le informazioni di tipo sanitario, per motivi di privacy, non vengono fornite per telefono. È possibile rivolgersi al coordinatore infermieristico o delegato per avere informazioni sulle modalità e tempi di ricovero, orari di visita e numeri telefonici dei pazienti ricoverati.
La Rete Locale di Cure Palliative secondo la definizione del Documento dell’Intesa Stato-Regioni n. 151/CSR del 25 luglio 2012, è una aggregazione funzionale ed integrata delle attività di Cure Palliative erogate a domicilio, in Hospice ed in altre strutture residenziali.
In tale contesto le cure palliative, sono caratterizzate:
• consulenza palliativa, assicurata da un’equipe medico-infermieristica con specifica competenza ed esperienza;
• attività ambulatoriale;
• assistenza domiciliare;
• prestazioni in Day Hospital in regime diurno;
• degenza in Hospice.
ASSISTENZA AMBULATORIALE
L’assistenza ambulatoriale è considerata la risposta assistenziale preferibile, quando il paziente possiede ancora un certo grado di autonomia, e quindi un certo grado di “salute”, che generalmente coincide con un’aspettativa di vita più lunga. Questa tipologia di assistenza, che si può anche concretizzare in una consulenza a domicilio, diventa un supporto fondamentale per il paziente, che, sebbene non agli ultimi mesi di vita, ha bisogno di essere tenuto sotto controllo, sia sotto il profilo terapeutico che psicologico e sociale. L’assistenza ambulatoriale rappresenta dunque una sicurezza per il paziente terminale, che non si sente solo nell’affrontare l’inizio di questo difficile percorso.
Percorso
Le richieste di consulenza di cure palliative può essere richiesta dal Medico di Medicina Generale su ricettario SSN, prenotata per la prima volta presso il CUP e successivamente con accesso diretto all’Ambulatorio di Cure Palliative.
I pazienti ricevono prestazioni erogabili ambulatorialmente in Hospice o in day-hospice come: prima visita medica di cure palliative, visite di controllo programmate, rilevazione test, scale di valutazione del dolore e della autonomia, compilazione di un diario contenente la pianificazione dei bisogni attuali e prevedibili, prescrizione terapeutica.
Il paziente che accede a questa modalità assistenziale è a tutti gli effetti inserito nella Rete Locale Cure Palliative. Nella sede dove riceve le prestazioni sarà conservata la Scheda di prima valutazione nella Rete Cure Palliative.
L’ambulatorio ed il day-hospice sono ubicati presso gli Hospice e sono dotati di requisiti strutturali, di attrezzature e presidi medico chirurgici in relazione alla attività svolta.
Quando ritenuto necessario, la prestazione ambulatoriale può essere erogata al domicilio del paziente.
Quindi l’ambulatorio garantisce prestazioni per pazienti autosufficienti che necessitano di valutazione multidimensionale specialistica per il controllo ottimale dei sintomi, ivi compreso il dolore per il supporto alla famiglia.
Prestazioni in Day Hospice
L’ospedalizzazione in regime diurno di cure palliative garantisce l’erogazione di prestazioni terapeutiche di particolare complessità non eseguibili con altri setting assistenziali.
Assistenza domiciliare (presso l’abitazione del paziente)
L’assistenza domiciliare viene sempre preferita al ricovero in Hospice laddove sussistano le condizioni per un adeguato trattamento domiciliare.
Le cure palliative domiciliari, nell’ambito della rete di assistenza ai malati terminali, sono costituite da prestazioni professionali di tipo medico, infermieristico, riabilitativo, psicologico, assistenza farmaceutica a favore di persone nella fase terminale della vita affette da una patologia ad andamento cronico ed evolutivo, per la quale non esistono terapie o, se esse esistono, sono inadeguate o sono risultate inefficaci ai fini della stabilizzazione della malattia o di un prolungamento significativo della vita. Tali cure vengono erogate dalle Unità di Cure Palliative (UCP) domiciliari che garantiscono, sempre coordinati dal Responsabile dell’Unità di Cure Palliative, sia interventi di base, sia interventi di équipe specialistiche, tra loro interagenti in funzione della complessità legate anche all’instabilità clinica ed ai sintomi di difficile controllo, che aumentano con l’avvicinarsi del fine della vita.
Gli interventi di base garantiscono un approccio palliativo attraverso l’ottimale controllo dei sintomi e una adeguata comunicazione con il malato e la famiglia. Queste cure sono erogate da operatori sanitari con buona conoscenza di base delle cure palliative.
Gli interventi di équipe specialistiche multi professionali dedicate, sono rivolti a malati con bisogni complessi, per i quali gli interventi di base si rivelano inadeguati; poiché richiedono un elevato livello di competenza e modalità di lavoro interdisciplinare, In relazione al livello di complessità, legato anche all’instabilità clinica e ai sintomi di difficile controllo. Pertanto vanno garantite la continuità assistenziale, interventi programmati ed articolati sui sette giorni, definiti dal progetto di assistenza individuale (PAI) nonché la pronta disponibilità medica sulle 24 ore, anche per la necessità di fornire supporto alla famiglia e/o al care-giver.
Gli obiettivi specifici delle cure palliative domiciliari sono: •; garantire ai pazienti che lo desiderano cure a casa che assicurino la migliore qualità di vita possibile;
• realizzare un sistema integrato di risposte ai bisogni dei malati e dei loro familiari;
• garantire continuità terapeutica e assistenziale fra ospedale e territorio;
• attivare piani di cura e gestire percorsi assistenziali complessi anche a domicilio;
• monitorizzare i processi assistenziali e valutarne i risultati.
Le condizioni necessarie perché possano essere erogate le cure palliative a domicilio sono:
• consenso alle cure domiciliari;
• indicazioni, in pazienti in fase avanzata di malattia, al trattamento di tipo palliativo finalizzato al miglioramento della qualità di vita ed al controllo dei sintomi;
• ambiente abitativo e familiare idoneo;
• livello di complessità ed intensività delle cure compatibili con l’ambiente domestico;
• disponibilità della famiglia a collaborare (Care Giver).
Le cure di supporto domiciliari sono attivate o per richiesta del medico di medicina generale (per un paziente che si trova a domicilio) o per dimissione protetta da un reparto ospedaliero.