U.O.S. RADIOLOGIA DIAGNOSTICA E INTERVENTISTICA SENOLOGICA (aggiornato 01.2025)
Dott. Edoardo Gaetano Puglielli
Il carcinoma della mammella è il tumore maligno con maggior incidenza nella popolazione femminile, diagnosticato in Italia ed è oggi uno dei tumori più guaribili, con tassi di sopravvivenza a 5 anni fino al 90%. Sempre più donne con cancro della mammella, grazie alla diagnosi precoce, possono essere trattate con terapie conservative con risultati più soddisfacenti, ovvero senza gravi mutilazioni, e con farmaci sempre più mirati. Le prime diagnosi nel 2024 sono state oltre 55mila; un numero, secondo le previsioni, destinato ad aumentare dello 0,2% ogni anno nel prossimo ventennio.
I programmi di screening, tramite l’imaging tradizionale ed i completamenti strumentali di secondo livello, aiutano la sua identificazione precoce, ma la diagnosi istologica deve avvenire tramite biopsia.
La procedura utilizzata per la tipizzazione delle lesioni tipicamente solo mammografiche è la biopsia mammaria vuoto assistita sotto guida stereotassica VABB (Vacuum Assisted Breast Biopsy).
Con l’implementazione delle metodiche, tale approccio è stato superato grazie alla possibilità di utilizzare come imaging guida la tomosintesi, che permette di eliminare il mascheramento delle lesioni dovuto alla sovrapposizione dei tessuti, di diminuire il tempo di esecuzione e la dose erogata.
L’obiettivo è acquisire multiple proiezioni 2D a bassa dose della mammella mediante un movimento angolare del tubo radiogeno e, successivamente, analisi mediante software dedicati. Le proiezioni sono elaborate via software per ottenere una figura volumetrica (3D) della mammella con una serie di strati sottili ad alta risoluzione. L’impiego della DBT aumenta l’accuratezza diagnostica con incremento della detection rate del 27% rispetto alla mammografia digitale. L’aumento in accuratezza diagnostica è dovuta sia ad un’aumentata riconoscibilità delle lesioni (distorsione e spiculazioni) che ad una riduzione dei falsi positivi.
L’impiego della DBT aumenta l’accuratezza diagnostica; l’aumento in accuratezza diagnostica è dovuta sia ad un’aumentata riconoscibilità delle lesioni che ad una riduzione dei falsi positivi; l’utilizzo della DBT nelle due proiezioni MLO e CC garantisce migliore accuratezza diagnostica della DM nelle stesse proiezioni; E’ ovvio che la tomosintesi può incidere positivamente sullo screening. Intanto sono in corso studi.
Il tumore del seno è caratterizzato prevalentemente da un’area di nuova formazione di vasi (neoangiogenesi), pertanto la possibilità di evidenziare e studiare la presenza di queste aree è importante ai fini diagnostici”. Questo esame – molto veloce e ben tollerato dalle pazienti – permette di escludere completamente tutte le patologie benigne e di evidenziare solo le aree interessate dalla neoplasia. È un esame che dura 8 minuti ed è più accettabile della risonanza. della risonanza magnetica. La CEM è una nuova tecnica diagnostica che prevede l’iniezione venosa di mezzo di contrasto iodato e l’acquisizione in rapida sequenza di una coppia di immagini a bassa e ad alta energia. L’utilizzo di mezzo di contrasto permette di evidenziare la proliferazione di vasi in prossimità del tumore (come in risonanza magnetica).
INTERVENTISTICA SENOLOGICA
La nostra UOS svolge la propria attività grazie a professionisti di diverse discipline. Grazie all’esperienza pluri decennale della Chirurgia Senologica l’unità operativa ha sempre adottato un approccio multidisciplinare in una realtà ospedaliera dove la cura e la ricerca camminano a fianco l'una all'altra per offrire alla paziente un piano operativo personalizzato adottando le cure più idonee ed avanzate per il singolo caso. Tutto il gruppo multidisciplinare è coinvolto nell’iter diagnostico - terapeutico della patologia mammaria, garantendo un percorso snello e facilitato alle pazienti.
L’organizzazione del percorso è unica e personalizzata, con l’obiettivo di ottenere i risultati migliori in termini di diagnosi, terapia e qualità della vita per la paziente. Oltre un milione di donne convivono con questa patologia in Italia, anche a volte con esiti invalidanti. E’ pertanto fondamentale facilitare l’utilizzo di strumenti che diminuiscano le diseguaglianze nell’accesso all’assistenza, anche per favorire una maggiore equità sociale nell’ambito del miglioramento della qualità dei servizi.
Le procedure di interventistica senologica si eseguono sotto guida palpatoria, ecografica, stereotassica o RM e mirano a giungere ad una tipizzazione citologica (agoaspirato) o istologica (biopsia) della lesione. La differenza tra le due consiste nel materiale prelevato e nel tipo di ago utilizzato in quanto l’agoaspirato utilizza aghi sottili per il prelievo di cellule o liquidi, mentre la biopsia utilizza aghi di calibro maggiore per asportare frammenti di tessuto. Anche il rilascio di fili di repere o microclips a radioinduzione eletromagnetica possono essere considerate procedure di pertinenza della interventistica senologica. La scelta di che procedura eseguire dipende da:
- tipo di lesione da studiare (sia essa un’opacità nodulare, una calcificazione, una distorsione strutturale);
- metodica che la individua: l’agoaspirato prevede guida ecografica (Fig. 1.7) mentre la biopsia può essere eseguita sotto guida ecografica, mammografica, tomosintesi o RM;
- rapidità e semplicità di esecuzione: l’agoaspirato è più rapido e semplice della biopsia;
- accuratezza per il fine diagnostico: dipende dal tipo di lesione e dal grado di sospetto. Per le calcificazioni è preferibile una biopsia che consente di ottenere un risultato istologico;
- minor invasività possibile (partendo dall’agoaspirato che è il meno invasivo fino ad arrivare alla VAB).
La VABB sotto guida tomosintesi rappresenta la tecnica elettiva per la valutazione di lesioni mammarie non palpabili o non visibili all’ecografia, quali piccole opacità, calcificazioni, distorsioni strutturali ed aree di addensamento asimmetrico, che possono indicare la presenza di patologia.
La guida DBT fornisce una rappresentazione tridimensionale della mammella utile per la visualizzazione delle coordinate esatte della lesione bersaglio, garantendo un’elevata precisione nel centraggio di lesioni difficilmente individuabili.
Questa tecnica permette di effettuare prelievi mammari, consentendo la tipizzazione istologica delle aree mammografiche sospette, necessaria per fare diagnosi differenziale e per gestire in maniera ottimale la paziente, indirizzandola verso un iter diagnostico o terapeutico adeguato.
AGOASPIRATO
L’agoaspirato è una procedura che consiste nell’utilizzo di un ago molto sottile (22-24 Gauge) per eseguire il prelievo di alcune cellule della lesione individuata e per ottenere una loro valutazione citologica. È una tecnica veloce, semplice, poco invasiva e dalle complicanze irrilevanti. Non permette, però, di ottenere la caratterizzazione della lesione: fornisce solo una diagnosi di benignità o malignità che a volte comporta la richiesta di una valutazione istologica come completamento.
La valutazione citologica prevede la suddivisione in differenti classi, ognuna delle quali presenta una denominazione specifica con l’utilizzo della lettera “C” affiancata da un numero che può andare da 1 a 5.
BIOPSIA
La biopsia è una procedura che consiste nell’utilizzo di un ago spesso (8-18 Gauge) per riuscire a prelevare dei frustoli di tessuto che compongono la lesione e per ottenere una loro valutazione istologica, la quale consente di fare diagnosi differenziale tra i tumori. Essa fornisce informazioni precise e dettagliate grazie alla possibilità di valutare l’architettura tissutale. Di contro necessita di anestesia locale, poiché più invasiva dell’agoaspirato e quindi meno tollerata dalle pazienti.
Anche la valutazione istologica prevede più classi, ognuna con una denominazione formata dall’utilizzo della lettera “B” affiancata da un numero da 1 a 5.
VABB (Vacuum Assisted Breast Biopsy)
La biopsia mammaria guidata stereotassica e/o DBT è il metodo di scelta per le lesioni rilevate solo sulla mammografia, tra cui opacità con o senza microcalcificazioni, masse, asimmetrie e distorsioni architettoniche. Per le lesioni viste solo con DBT rispetto alla 2D-FFDM, è preferibile la biopsia percutanea guidata da DBT, se disponibile. Le indicazioni più comuni e da noi utilizzate per le biopsie mammarie stereotassiche e/o guidate da DBT sono state in primis la presenza di microcalcificazioni e/o lesioni non calcifiche, come opacità, distorsioni architetturali (AD), asimmetrie focali o asimmetrie più estese viste su una sola proiezione con o senza correlazione ecografica. Altra indicazione possibile alla VABB è stata anche la ri-esecuzione di una nuova biopsia in casi discordanti o per chiarimento di alcune lesioni, come iperplasia duttale atipica (ADH), iperplasia lobulare atipica (ALH), carcinoma lobulare in situ (LCIS), atipia epiteliale piatta (FEA), lesioni papillari, cicatrice radiale; lesioni sospette multiple, in particolare in una distribuzione multifocale o multicentrica, per facilitare la pianificazione del trattamento; lesioni viste su mammografia che sono correlate con aree sospette di potenziamento presenti sulla risonanza magnetica mammaria con contrasto.
L'U.O.S. Radiologia Diagnostica ed Interventistica Senologica si avvale fisicamente degli spazi e dei locali della Radiologia Interventistica, oppure in caso di procedure bioptiche dei locali della Radiologia per la mammografia utilizzando attrezzature e tecnologie informatiche all’avanguardia per accogliere, facilitare e promuovere la prevenzione, la diagnosi e la cura del tumore al seno.
Obiettivi:
- Prendersi Cura della Donna ponendola al centro di un percorso multidisciplinare che risponda alla richiesta di Informazione, Accoglienza, Orientamento, Facilitazione, Cura e Ricerca del benessere psicofisico e sociale, prevedendo un percorso riabilitativo della mente e del corpo, Progetto Mente-Corpo, sia nella fase preventiva che nella fase post intervento.
- Promuovere e facilitare il coordinamento – anche su base funzionale - con il territorio e la sua rete di medicina territoriale (Medici di Medicina Generale e medici specialisti) e con gli Enti del Terzo Settore.
- Incoraggiare lo sviluppo della cultura nel settore anche mediante la formazione ed il training di personale dedicato alla materia (medici, infermieri, tecnici, amministrativi, mediatori culturali).
- Favorire e sviluppare percorsi di medicina personalizzata attraverso l’analisi statistica del rischio individuale nelle donne giovani più esposte al problema.
- RADIOLOGIA DIAGNOSTICA E INTERVENTISTICA SENOLOGICA (aggiornato 01.2025)
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- 17 POSIZIONAMENTO DI REPERE MAMMARIO
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- 19 BIOPSIA STEREOTASSICA MAMMARIA
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Cognome e Nome | Contatti |
---|---|
PUGLIELLI EDOARDO GAETANO DIR.MEDICO (EX 9 >5aa) >15 E |
Tel. 0861.429564 E-mail. edoardo.puglielli@aslteramo.it |
Ospedale di Teramo - II lotto - piano seminterrato
0861.429515 - Responsabile Dr. Puglielli Edoardo Gaetano
0861.429929 - Mammografia
0861.429565 - Angiografia
0861429564 - Coordinatore Dr. Fini Andrea
Modalità di prenotazione:
Per le prime visite tramite prenotazione diretta al numero della Radiologia diagnostica Interventistica Senologica Tel. 0861429515 e/o 0861429309 da lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 19.30 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30.
Per le visite di controllo tramite prenotazione diretta al numero della Radiologia diagnostica e Interventistica Senologica Tel. 0861429515 e/o 0861429309 da lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 19.30 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30.
Le procedure di biopsia e/o reperaggio sono precedute sempre da valutazione radiologica interventistica su richiesta specialistica senologica.
Le procedure di Radiologia diagnostica e Interventistica Senologicaono prevedono:
• La distribuzione delle note informative relative all’esame da effettuare. Tali note sono pubblicate sul sito della ASL alla voce Carta dei servizi. Di norma vengono distribuite dal medico prescrivente al momento della prescrizione per dar modo di usufruire di un adeguato tempo di riflessione;
• La disponibilita’ a chiarire dubbi e richieste di spiegazioni da parte del medico radiologo;
• La raccolta del Consenso Informato da parte del medico radiologo il giorno dell’esame prima della effettuazione dell’indagine con compilazione di un apposito modulo aziendale che deve essere controfirmato dall’Utente;
• Le prestazioni ambulatoriali in regime di SDAC con l'UOS di SENOLOGIA devono essere corredate da motivazione clinica e da un recapito telefonico, vengono raccolte dal personale amministrativo, ed esaminate dal medico radiologo di riferimento che le giustifica e le programma secondo priorita’ clinica.
Effettuato l’esame viene consegnato lo stampato necessario per il ritiro del referto, contenente le generalità del paziente e la delega per l’autorizzazione al ritiro a terzi.
L' ufficio adibito al ritiro dei referti bioptici è quello della SENOLOGIA secondo orari dedicati.
L'esame è consegnato al paziente, che deve presentarsi munito dello stampato per il ritiro. Se l'utente non può provvedere di persona, dovrà compilare la delega fornendo tutti i dati richiesti. La persona delegata dovrà essere munita di un documento di riconoscimento.
Si ricorda che il mancato ritiro dell'indagine effettuata entro 30 giorni comporta il pagamento dell'intera tariffa dell'esame (art.5, c.8, legge 29/12/1990 n.407).
Al momento della prenotazione viene consegnato il foglio dell'appuntamento mediante il quale l'utente potrà effettuare il pagamento dell'esame all'Ufficio Cassa, situato vicino l'ingresso principale.
E' importante che, al momento della prenotazione, il paziente sia in grado di fornire il maggior numero di informazioni possibili per la buona riuscita della prenotazione:
• Cognome ed Età dell'Assistito;
• Numero della Tessera Sanitaria;
• Eventuali Diritti di Esenzione dal Pagamento;
• Tipo di Esame Richiesto;
• Quesito Diagnostico
Al momento della visita viene rilasciato all'utente la consulenza effettuata con inserimento nel percorso diagnostico e terapeutico della ASL TERAMO.